TLC: UE, PUNTARE SU RIVOLUZIONE 'GRANDI DATI'

Kroes, concentrarsi su aspetti positivi, leader si aprano

L'Europa e i suoi leader devono puntare sulla rivoluzione dei 'grandi dati', un settore che cresce del 40% l'anno i cui servizi arriveranno a 16,9 miliardi di dollari nel 2015 a livello mondiale. E' il messaggio contenuto nella comunicazione della Commissione Ue dopo aver compiuto una consultazione pubblica che ha individuato una serie di problemi per lo sviluppo dei 'big data' nell'Ue. Tra questi, assenza di coordinamento, infrastrutture e finanziamenti insufficienti, carenza di esperti, e complessità del quadro giuridico. Bruxelles per superarli propone quindi una serie di azioni, tra cui istituire un partenariato pubblico-privato in settori come medicina e tracciabilità alimentare, creare un incubatore di dati aperti per aiutare le pmi, introdurre nuove regole sulla proprietà dei dati e sulla responsabilità della loro fornitura, mappare gli standard, istituire centri di eccellenza di supercalcolo e creare una rete di strutture per l'elaborazione dei dati.
“E' ora di concentrarsi sugli aspetti positivi dei big data - ha dichiarato la commissaria Ue all'agenda digitale Neelie Kroes - Il termine suona negativo e temibile ma in realtà non lo è, i leader devono aprirsi”. Le azioni di Bruxelles proseguiranno con l'espansione degli investimenti per la tecnologia 5G, con le iniziative “Grande coalizione per l'occupazione nel digitale” e “Aprire l'istruzione” per ovviare alla carenza di competenze, e con la pubblicazione di orientamenti sulle migliori pratiche.
Per gli operatori europei, che hanno accolto con favore la comunicazione della Commissione Ue, serve infatti una spinta più vigorosa per sviluppare l'industria europea dei grandi dati. “I servizi 'big data' sono un ingrediente importante della nostra futura vita digitale - ha ammonito il chairman di Etno Luigi Gambardella - e l'Europa non può permettersi di allontanarsi da questa strada che porterà a nuovi posti di lavoro e a un migliore ambiente sociale per tutti”. (ANSA)