TV: GIACOMELLI, SU EMITTENZA LOCALE ELIMINARE ALCUNE AMBIGUITA'

“Non ha senso obbligare un editore a essere operatore di rete”

Il governo punterà ad eliminare “alcune ambiguità che permangono sull'emittenza locale” Lo ha  annunciato il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, parlando nel corso di una video intervista all'undicesimo forum europeo digitale e dell'Hd, Forum Italia 2014, in corso a Lucca. E proprio sul regolamento 2015 delle televisioni locali Giacomelli ha sottolineato che “gli Stati generali dell'editoria sono un'idea costruita con il sottosegretario all'Editoria Luca Lotti per affrontare un settore in questi anni travolto dai cambiamenti ma su cui non è stata realizzata una politica attiva che è invece il nostro obiettivo”.
“Per l'emittenza locale - ha spiegato Giacomelli - vogliamo togliere alcune ambiguità, non ha senso obbligare un soggetto che vuole fare l'editore ad essere operatore di rete, cioè operatore industriale o commerciale e d'altra parte il rapporto positivo con lo Stato c'è perché apprezziamo il ruolo dell'editore rispetto alla comunità locale, rispetto alla civiltà di una comunità”.
Giacomelli ha quindi spiegato che tra gli obiettivi c'è anche quello di voler “concentrare gli interventi dello Stato verso quelle realtà che vogliono fare impresa e non distribuire, in modo un po' incongruo come è stato fatto finora”. Sui temi della legalità e della coerenza europea, compreso il coinvolgimento delle tv locali e i conflitti con la Croazia, Giacomelli ha detto ancora: “Agli editori vorrei dire: avete frequenze che non valgono niente perché non sono coordinate e non sono iscritte nel registro di Ginevra. Facciamo un patto insieme”.
“Realizziamo - ha proposto Giacomelli - il coordinamento che non è mai stato fatto, lavoriamo su tutte quelle tecnologie per ridurre al minimo l'impatto e il danno, però proponiamoci il finale del film. Andremo a registrare a Ginevra tutti mux, quelli locali e quelli internazionali”. (Adnkronos)