INTERNET: ANITEC A CACCIA DI IMPRENDITORI DIGITALI, AL VIA WATIFY
Arriva in Italia programma UE, servono icone 2.0 per spingere startupper

Anche l'Italia apre formalmente la caccia agli imprenditori digitali lanciando il programma europeo Watify-Stimulating digital entrepreneurship. Coordinato a Bruxelles da DigitalEurope, nel nostro Paese è guidato da Anitec, l'associazione delle imprese italiane di informatica e Tlc, che cerca icone 2.0 per spingere sulla rete nuovi stratupper. “Watify – spiega Anitec - vuole coinvolgere i principali opinion leader dell'innovazione digitale e impostare appositi sistemi di tutoraggio per chi vuole sviluppare nuove imprese o convertire ai processi digitali piccole e medie imprese esistenti”.
Watify durerà 16 mesi ed è prevalentemente articolato attraverso i social media. Il motto del progetto è “What if I … watify?” (“Che cosa accadrebbe se io sviluppassi la mia idea e creassi una start-up?”) e si può accedere al progetto attraverso una piattaforma interattiva e tramite @WatifyItaly, www.facebook.com/watify, YouTube. Così, per spingere il programma, Anitec ha chiamato a raccolta una serie di start-upper che hanno sviluppato idee di business di successo, di imprenditori e 'business angel' che investono in società innovative e di opinion leader del settore.
Queste persone, definite nel progetto icone digitali, metteranno la loro storia e le loro esperienze a disposizione per motivare giovani e non più giovani a sviluppare proprie idee imprenditoriali. “In Europa - rileva Cristiano Radaelli, presidente Anitec - ben 4 imprese su 10 sono ancora analogiche. Soltanto l'1,7% delle imprese europee con almeno 10 dipendenti sono al passo con il completo utilizzo delle nuove tecnologie come big data, cloud computing, mobile and social solutions, sfruttandone appieno i tutti vantaggi. Se poi prendiamo il solo settore Ict, vi è una crescente carenza di profili professionali. Si prevede che le posizioni aperte saranno di 500.000 unità nel 2015. Nel 2020 vi saranno da 730.000 a oltre 1,3 milioni di posti di lavoro vacanti, a seconda dei possibili scenari economici. Tutto questo per dire che è fondamentale ora più che mai sviluppare competenze digitali, insegnare ai giovani a programmare e creare le premesse culturali e di sistema per far crescere nuovi imprenditori”.
Fra gli innovatori che hanno finora aderito al programma italiano come 'digital icons' compaiono nomi del calibro di Alessandra Poggiani, nuovo direttore generale di Venis-Venezia Informatica e Sistemi, Anna Masera capo dell'ufficio stampa della Camera, ed Emil Ebirascid, ideatore e autore di Imprese e start up - insieme per innovare, il business network dei protagonisti dell'innovazione. (Adnkronos)