LCN: Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso in appello dell'AGCOM contro la sentenza del TAR Lazio.
Anche questa volta, in attesa di decidere sul merito, il Consiglio di Stato ha riconosciuto "i presupposti della gravità e dell’urgenza" ed ha accolto il ricorso in appello dell'Agcom avverso la sentenza del TAR Lazio. Il decreto (n.600/2012) di sospensione dell'esecutività della sentenza n.873/2012 del TAR Lazio porta la firma del Presidente della III Sezione del Consiglio di Stato, dott. Alessandro Palanza.
Il provvedimento risulta coerente con i precedenti in materia di LCN. Infatti la scorsa estate il Consiglio di Stato aveva adottato la stessa decisione relativamente ad altre due sentenze del TAR Lazio riconoscendo, oltre ai presupposti della gravità e dell'urgenza, l'interesse pubblico come prevalente rispetto a quello privato. La decisione è provvisoria e bisognerà aspettare il prossimo 2 marzo per la discussione collegiale sull’istanza di sospensiva.
In ogni caso anche qui sarà necessario attendere l'avvio del giudizio di merito. Come detto, sulla questione relativa al regolamento LCN (delibera 366/10/CONS) sono tuttora in corso presso il Consiglio di Stato altri due giudizi di appello avverso altrettante sentenze di annulamento della delibera 366/10/CONS pronunciate dal Tar Lazio.
fonte: frt.it
Il provvedimento risulta coerente con i precedenti in materia di LCN. Infatti la scorsa estate il Consiglio di Stato aveva adottato la stessa decisione relativamente ad altre due sentenze del TAR Lazio riconoscendo, oltre ai presupposti della gravità e dell'urgenza, l'interesse pubblico come prevalente rispetto a quello privato. La decisione è provvisoria e bisognerà aspettare il prossimo 2 marzo per la discussione collegiale sull’istanza di sospensiva.
In ogni caso anche qui sarà necessario attendere l'avvio del giudizio di merito. Come detto, sulla questione relativa al regolamento LCN (delibera 366/10/CONS) sono tuttora in corso presso il Consiglio di Stato altri due giudizi di appello avverso altrettante sentenze di annulamento della delibera 366/10/CONS pronunciate dal Tar Lazio.