TELECOMUNICAZIONI: ASSTEL, NO A OSTACOLI DA REGOLAMENTO SCAVI

Lo afferma il presidente dell'associazione, Cesare Avenia

Non va bene il testo del Regolamento sugli scavi stradali per la posa in opera della fibra ottica. E' quanto sostiene Cesare Avenia, presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel, l'associazione delle imprese di tlc. Il testo che circola sui mezzi d'informazione e su cui dovrà pronunciarsi la Conferenza Unificata delle Regioni il prossimo 26 settembre, “contiene ancora – si legge in una nota di Asstel - specifiche norme che inficiano l'utilizzo delle tecniche di scavo più innovative e a basso impatto ambientale quali le minitrincee”.
Per Avenia si tratta di una situazione “ormai paradossale, per cui mentre le nostre istanze d'innovazione trovano ascolto presso i responsabili politici, il viceministro Catricalà e il ministro Lupi, siamo costretti nella quotidianità poi a confrontarci con la resistenza di apparati burocratici interessati soprattutto alla conservazione dello status quo”.
Asstel, conclude il presidente, ha presentato in questi giorni al Mise e Mit una proposta di variazione al Regolamento che “rimette il testo in linea con gli obiettivi innovativi della legge, auspicando fortemente che sia questa la versione su cui si pronuncerà la Conferenza Unificata”. (ANSA)