ADOLESCENTI IN RETE IN CERCA DI AMICI, IL 30% SI ESPONE A RISCHI

Per la Società italiana pediatria il gruppo protegge ma condiziona

Circondati da tanti amici, con un 'gruppo' che protegge ma condiziona; sempre più 'connessi' a Internet, che diventa veicolo per creare nuove amicizie reali, anche se il 30% degli adolescenti ha comportamenti che possono esporre a rischio. Lo smartphone 'sorpassa' PC enotebook e diventa lo strumento di connessione alla rete più utilizzato dagli adolescenti. Questa, in sintesi, la fotografia di come gli adolescenti italiani creano e vivono le relazioni amicali. Il dato emerge dall'indagine 'Adolescenti e Socialità' realizzata dalla Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza e dall'Associazione Laboratorio Adolescenza, nel solco del decennale lavoro di indagine della Società Italiana di Pediatria su 'Abitudini e Stili di Vita degli Adolescenti Italiani'.
L'indagine è stata svolta nell'anno scolastico 2012-2013 su un campione nazionale di 2000 studenti di terza media (12-14 anni). Dall'indagine emerge inoltre come su Internet il 30% degli adolescenti ha comportamenti che possono esporre a rischi. Esempio di come l'abitudine all'uso di Internet e dei social network comporti una tendenza ad essere sempre meno prudenti, la dà la risposta degli adolescenti alla domanda 'Hai mai inviato o pubblicato in Internet una tua foto 'provocante?': nel 2009 ha risposto 'sì' il 7,7% del campione; nel 2011 l'11,2% e nel 2013 il 16,8% (18,7% delle femmine).  (ANSA)