ACCORDO UE CHE DÀ IL VIA LIBERA ALLE CLASS ACTION

La nuova norma consentirà azioni collettive anche nel settore delle telecomunicazioni
Gruppi di consumatori dell’Unione Europea potranno avviare procedimenti giudiziari collettivi per ottenere un risarcimento danni dalle imprese. A consentirlo sono le prime norme Ue sulla cosiddetta class action, su cui Europarlamento e Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo. I settori coperti dall'azione collettiva sono molteplici, a cominciare da quello delle telecomunicazioni. Tra gli altri: protezione dati, servizi finanziari, viaggi e turismo, energia, ambiente e salute. 
Secondo l'accordo, ogni Stato membro dovrà avere almeno un sistema che consenta ai consumatori di presentare ricorsi collettivi su base nazionale ed europea. Al centro ci sarà un nuovo organismo, un'organizzazione o un ente pubblico, che abbia poteri per avviare ingiunzioni e ricorsi per conto di gruppi di consumatori. Secondo i negoziatori, la Commissione europea dovrebbe valutare se istituire un Mediatore europeo per i ricorsi collettivi.
Oltre a offrire più garanzie ai consumatori, la direttiva cerca anche di tutelare le imprese evitando gli abusi. Per questo si stabilisce il principio "il perdente paga" con il quale si garantisce che la parte sconfitta paghi i costi dei procedimenti e che i tribunali o le autorità amministrative nazionali possano archiviare nella prima fase il procedimento per manifesta infondatezza, in conformità con la legislazione nazionale.
Gli Stati membri, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue, avranno 24 mesi per recepire la direttiva nelle rispettive legislazioni nazionali e altri sei mesi per applicarla. (Fonte ANSA)