BANDA LARGA, SERVONO ALTERNATIVE PER COPRIRE ANCHE LE AREE PIÙ DIFFICILI

Lo ha affermato la ministra dell’Innovazione Pisano nel corso del Question time alla Camera
“La disponibilità della banda ultra larga è essenziale per funzioni ormai divenute parte della quotidianità quali il lavoro a distanza, la tele-didattica, la tele-medicina, l'accesso a contenuti streaming e on-demand, le attività di impresa e dunque anche lo sviluppo economico”. E’ quanto ha affermato la ministra dell'Innovazione, Paola Pisano, nel corso del Question Time alla Camera, in risposta all'interrogazione con prima firmataria la deputata del Pd Vincenza Bruno Bossio, illustrata in Aula dalla deputata dem, Marianna Madia. La ministra ha ricordato le iniziative prese dal Cobul, spiegando che a questo “occorre associare la promozione dell'utilizzo di tecnologie alternative per coprire le aree del territorio in cui è più difficile arrivare con la banda ultra-larga”. 
Pisano ha poi aggiunto che “se vogliamo un Paese digitale dobbiamo investire di più nella cyber-security e nel cloud della P.A., essenziali per la sicurezza dei nostri dati e dei nostri servizi digitali e quindi per la sicurezza di tutti noi cittadini”. “E' giunto il tempo – ha continuato - di avanzare e non di arretrare stabilendo che tutte le amministrazioni debbano offrire all'utente finale tutti i servizi anche in digitale ma per farlo occorre favorire, nel rispetto delle normative, contro gli usi impropri di fondi pubblici, la celerità degli acquisti di beni e servizi informatici (Pc, device, servizi) da parte delle amministrazioni pubbliche. Inoltre, assumono un ruolo di notevole rilievo non solo tecnologia ma anche sviluppo del capitale umano, sviluppo e diffusione delle competenze digitali”. (Fonte ANSA)