AGCOM, PRESENTATA AL PARLAMENTO LA RELAZIONE ANNUALE 2019

Dati e rendiconti sull’azione di lavoro condotta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nel periodo compreso tra il 1° maggio 2018 e il 30 aprile 2019

L'Agcom ha presentato al Parlamento la Relazione annuale 2019 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro. Il documento presenta dati e rendiconti sull’azione di lavoro condotta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) nel periodo compreso tra il 1° maggio 2018 e il 30 aprile 2019. Si tratta dell’ultima Relazione annuale dell’attuale consiliatura.
In considerazione dell’occasione fornita dalla fine del mandato, nella prefazione del presidente Angelo Marcello Cardani, vi sono anche brevi riferimenti all’intero settennato che si va a chiudere. “Nel luglio del 2012 – si legge - all’inizio dell’attuale consiliatura, il Paese era nel pieno di una crisi economica globale di gravi proporzioni.  Osservati dal punto di vista delle dinamiche dei mercati regolati, questi sette anni sono stati dunque anni assai difficili, di vero e proprio declino per alcuni settori, di sostanziale stagnazione per molti altri, e con solo un paio di indicatori macroeconomici in controtendenza”. Nelle telecomunicazioni, ad esempio, tra il 2011 e il 2018 si sono persi circa un quarto dei ricavi. Accanto a questi numeri si fa riferimento a molte altre cose sono degne di nota. “Nonostante i numeri della crisi che ho appena ricordato – continua Cardani - l’istantanea più appropriata e più fedele di questi sette anni non è quella della crisi, ma piuttosto quella del cambiamento. I mercati della comunicazione già da tempo, e sempre più in futuro, dovranno fare i conti con l’innovazione tecnologica (si pensi in particolare agli scenari del 5G e dell’internet delle cose), con i sempre più frequenti processi di convergenza tra telco e media, con i continui mutamenti nel comportamento dei consumatori.
“In tutto questo Agcom ha cercato in questi anni di fare la sua parte, a cominciare dal fronte della tutela dei consumatori, dove abbiamo messo in campo una costante attività di vigilanza intesa ad accrescere il livello di trasparenza delle informazioni sulle offerte commerciali ed a guidare i consumatori verso scelte consapevoli. A ciò si è affiancata una impegnativa azione sanzionatoria nei confronti delle condotte più scorrette degli operatori.
Nel settore della telefonia fissa abbiamo dettato le regole ad un mercato dove nel 2012 non esistevano ancora linee con velocità pari o superiore a 30Mbit/s, linee che alla fine del 2018 hanno superato il 45% del totale. E nel mobile abbiamo, tra le altre cose, accompagnato sotto il profilo regolamentare l’esplosione del traffico dati, con il numero delle sim-dati più che raddoppiate (da 27 a 55 milioni)”.
Le sfide regolamentari dei prossimi anni, dichiara in conclusione Cardani, quelle con cui l’Autorità e il suo nuovo Consiglio dovranno misurarsi, sono particolarmente ardue e molte sono le domande a cui si dovrà rispondere e le questioni con cui si dovranno fare i conti.

Il testo completo della Relazione a questo link

https://www.agcom.it/documents/10179/15564025/Documento+generico+11-07-2019/7b6a8cdb-b6cc-45ac-b1b4-ef5a674df5b4?version=1.0