BOLLETTE A 28 GIORNI, RESPINTI I RICORSI COMPAGNIE

Ora dovranno rimborsare agli utenti i 'giorni erosi'

Sono stati respinti dal Consiglio di Stato i ricorsi presentati dalle compagnie telefoniche Vodafone, Wind–3 e Fastweb contro le decisioni del Tar relative alle bollette telefoniche a 28 giorni. La decisione ha respinto l'appello principale e quello in via incidentale ed è stata depositata il 12 luglio scorso.
L'appello principale era delle compagnie telefoniche e riguardava le compensazioni dei giorni 'erosi' mentre quello incidentale era stato proposto contro la decisione del Tar di dimezzare le multe decise dall'Agcom. Le multe iniziali, che ammontavano a un milione e 160 mila euro, rimangono quindi ridotte a 580 mila euro. Nelle sentenze non figura ancora Tim, che aveva presentato ricorso successivamente e su cui non c'è quindi un pronunciamento.
Le compagnie telefoniche che hanno applicato i rimborsi a 28 giorni, per effetto della decisione del Consiglio di Stato che ha respinto il loro appello, dovranno ora restituire i 'giorni illegittimamente erosi' dal giugno 2017, quando cambiarono le contabilità dei mesi.
La sentenza del Tar prevedeva inizialmente la 'restituzione' di questi giorni entro il 31 dicembre 2018 ma il ricorso delle compagnie aveva bloccato la procedura. Il meccanismo sarà ora quello della compensazione con le fatturazioni future.