NUMERI GONFIA BOLLETTE: TAR E CONSIGLIO DI STATO DANNO IL VIA LIBERA ALLA LORO RIABILITAZIONE

Dal 1° luglio sbloccati gli 889 e 144. Bocciato il provvedimento Agcom che li metteva al bando. Di nuovo a rischio le tasche degli utenti
Dietro front sui numeri a tariffazione aggiuntiva. Dal prossimo primo luglio le numerazioni 899, 891, 199 e altri numeri a sovrapprezzo saranno riabilitati. A deciderlo, Tar del Lazio prima e Consiglio di Stato poi, che hanno bocciato il provvedimento A.G.Com., Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, adottato con la delibera n. 348 del 2008, che impone il blocco automatico per tutti quei numeri speciali colpevoli di far lievitare a dismisura il costo delle bollette ad insaputa degli utenti, grazie a trucchi e trucchetti (telequiz fasulli, dialer e altre truffe informatiche). Da luglio, ritorno al passato.

Ma ricostruiamo i fatti. Il 19 giugno 2008, l’A.G.Com., con delibera 348/2008, stabilisce che, a partire dal primo ottobre 2008, tutte le compagnie telefoniche debbano disattivare permanentemente i numeri a sovrapprezzo, giudicati rischiosi per l’utenza. Ad essere colpiti dalle nuove disposizioni sono i numeri satellitari, dal prefisso 008818 o 008819, o i così detti non geografici, come gli 899, 892 e gli 199, ma anche gli 144, 166, 482, 483, 484, cui fanno riferimento i servizi di maghi, cartomanti, chat erotiche e pseudo-quiz trasmessi nelle ore notturne dalle emittenti televisive locali e nazionali. Il blocco scatta automatico per tutti gli utenti, a meno che questi non facciano richiesta di attivazione di tali numeri speciali, per i quali l’accesso resta comunque subordinato all’inserimento di un pin. Con la delibera di giugno l’Autorità garante stabilisce inoltre i tetti massimi di prezzo per le numerazioni più care.

Dicembre 2008. Il Tar del Lazio boccia il provvedimento dell’Authority che, secondo il Tribunale amministrativo, non ha l’autorità di decidere il blocco che è invece di competenza ministeriale. Ancora dicembre. L'Agcom fa ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio.

Maggio 2009. Il no all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni arriva anche dal Consiglio di Stato.
Luglio 2009. I gestori di telefonia si preparano a riattivare tutti i numeri a tariffazione aggiuntiva con benestare delle proprie tasche e a tutto scapito degli utenti che ben presto potrebbero trovarsi a dover pagare di nuovo bollette da capogiro e senza misure in grado di difenderli.

Il presidente dell'Agcom Corrado Calabrò, in occasione della presentazione della relazione annuale sull'attività svolta e sui programmi di lavoro dell’Autorità, il 7 luglio scorso, ha sottolineato come il blocco permanente di chiamata per le numerazioni in sovrapprezzo si è dimostrato "Risolutivo per stroncare la patologia delle chiamate abusive. Le segnalazioni e i reclami a tal riguardo – ha affermato – erano infatti calati del 90%. La delibera  dell'Autorità è stata però annullata dal giudice amministrativo. Attendiamo di leggere la motivazione della sentenza – ha concluso – per conoscere quali margini ci siano per una riedizione delle nostre misure".
Ai consumatori intanto non resta che fare immediata richiesta al proprio operatore telefonico di disattivazione di tutte le numerazioni speciali dalla propria utenza. Procedura piuttosto complessa, ma unica strada, attualmente, per mettersi al riparo da brutte sorprese.