TORNA A SENIGALLIA “EUROPA E…NON SOLO. DIALOGHI INTORNO AI CONFINI”

Il Corecom Marche tra i protagonisti dell’evento per la sua attività di tutela dei minori nelle scuole.
Europa e non solo

Torna “Europa e…non solo. Dialoghi attorno ai confini”. Giunta ormai alla sua terza edizione, la manifestazione, che si terràquest’anno a Senigallia a partire da oggi e fino al 9 maggio prossimo, nasce all’interno del progetto dell’Ufficio Scolastico Regionale “Le Marche: una regione laboratorio”, che ha l’obiettivo di valorizzare la scuola, di coinvolgerla ed integrarla nei processi culturali e di sviluppo della società marchigiana, con l’intento di dar modo alla scuola di riflettere sulla crescente complessità del proprio ruolo e su aspetti di particolare rilievo educativo, didattico e sociale. Per l’importanza sociale e culturale, il Progetto “Le Marche: una regione laboratorio” gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. 


Il Corecom Marche, Comitato Regionale per le Comunicazioni, impegnato nell’attività di prevenzione ai rischi di Internet e nuovi media per i minori, attraverso la sua campagna di informazione e formazione svolta nelle scuole di tutta la regione, partecipa, grazie al Protocollo stipulato all’inizio dell’anno scolastico con l’Ufficio Scolastico Regionale e la Polizia delle Comunicazioni, agli obiettivi del Progetto. Quello del Corecom rappresenta un contributo importante all’iniziativa non solo per i contenuti di cui si fa portatore, ma anche come esempio di buona pratica tra le istituzioni e il mondo della scuola in grado di fare sistema per affrontare ed interpretare al meglio le sfide della modernità.


Marco Moruzzi, Presidente del Corecom Marche, sarà tra i protagonisti dell’evento, mercoledì 7 maggio 2008, presso Palazzo del Duca a Senigallia, dalle 15 alle 18, all’interno del seminario: “Il patto formativo scuola-famiglia”, nel quale si parlerà, tra le altre cose dell’educazione ai media per i più piccoli.


Nel momento in cui infatti la scuola interroga se stessa sulle sfide del futuro che si trova a dover affrontare, doverosa è un’attenzione particolare al rapporto tra i media, che ormai permeano ogni aspetto della realtà attuale, ed il mondo dell’istruzione e dell’educazione.


La manifestazione – che tra l’altro cade nell’anno europeo del dialogo interculturale – oltre ad essere un momento di riflessione per addetti ai lavori, vuole essere ancora una volta soprattutto occasione d’incontro tra ragazzi provenienti da ogni parte del mondo. Un confronto di storie e geografie, lingue e culture che giunge però alla consapevolezza che nella diversità è possibile riscoprire le tracce dell’appartenenza ad una stessa umanità.