Il sistema televisivo mondiale sta cambiando, in molti casi è già cambiato, e presto modificherà l'idea di televisione a cui tutti siamo abituati, Con la Legge Gasparri è stata affermata la necessità di sviluppare in Italia il sistema digitale di trasmissione televisiva. Nel prossimo futuro assisteremo ad una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche della storia della televisione. La transizione dell'intero sistema radiotelevisivo verso lo switch-off delle frequenze analogiche, previsto per l'Italia per il 2012, definirà una nuova dimensione del mezzo televisivo. Gli interessi coinvolti saranno rilevanti e spazieranno in tutti i settori delle strutture della comunicazione e della tecnologia nella gestione e nel trattamento dell'informazione.

La diffusione della televisione digitale terrestre permetterà di costruire una nuova dimensione della comunicazione.
La TV digitale terrestre, in sigla DTT, è una evoluzione tecnologica dell'attuale sistema televisivo. Si tratta di un sistema di trasmissione numerico, ossia di una modalità che non risente di interferenze, abbassamenti di livello del segnale né disturbi e che permette di moltiplicare il numero di canali disponibili. La trasformazione della TV da analogica a digitale dovrà coinvolgere progressivamente gli oltre 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, praticamente quelli di tutta la popolazione italiana.

La transizione al sistema digitale, sarà un percorso che modificherà  strutture consolidate da decenni, e questo cambiamento coinvolgerà  tutti, dai maggiori network nazionali all’importante comparto delle emittenti televisive locali. L'applicazione del digitale alle trasmissioni televisive permetterà  anche l'interazione, o interattività , cioè l'opportunità di trasmettere informazioni non solo dall'emittente (canale televisivo) al ricevente (spettatore), ma anche dallo spettatore all'emittente (canale di ritorno). L'interattività permetterà di compiere operazioni semplici attraverso il telecomando. In alcuni Paesi l'interattività è diventata parte integrante dei nuovi format televisivi, come ad esempio il televoto in quiz e concorsi, o l'espressione di giudizi di gradimento sui programmi trasmessi, fino all'invio di brevi messaggi di testo da e verso l'emittente e tra i telespettatori. Il canale di ritorno non sarà via etere. Questo significa che le attuali antenne delle abitazioni non dovranno essere sostituite con antenne ricetrasmittenti: l'interattività sarà possibile attraverso un collegamento telefonico.

In queste pagine si cerca di offrire una panoramica completa di tutti i mezzi e strumenti necessari per la transizione al digitale e, delle attività promosse dalla Regione Marche nel settore.

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