AGCOM APPROVA IL REGOLAMENTO SULLA LIBERTÀ DI SCELTA DEL MODEM DA PARTE DEGLI UTENTI

L'Agcom ha confermato con una delibera il diritto degli utenti di scegliere liberamente i terminali di accesso ad internet da postazione fissa. Allo stesso tempo sono stati fissati specifici obblighi sugli operatori, finalizzati a garantire scelte consapevoli e informate da parte dei consumatori finali.
Dal punto di vista tecnico, questo comporta che gli operatori di reti pubbliche di comunicazioni e i fornitori di servizi di comunicazione accessibili al pubblico non potranno rifiutare di collegare apparecchiature terminali alla propria rete se l'apparecchiatura scelta dall’utente soddisfa i requisiti di base previsti dalla normativa europea e nazionale, né imporre all’utente oneri aggiuntivi o ritardi ingiustificati, ovvero discriminarne la qualità dei servizi inclusi nell’offerta, in caso di collegamento ad un’apparecchiatura terminale di propria scelta. A tale fine, i fornitori di accesso alla rete dovranno fornire ai propri clienti, attraverso i canali di assistenza, informazioni adeguate per la corretta e semplificata attestazione delle funzionalità di connessione e la semplice configurazione degli apparati terminal, sostitutivi o integrativi, di propria scelta. Eventuali motivate restrizioni da parte degli operatori dovranno essere approvate dall’Autorità. I contratti stipulati con gli operatori non possono contenere condizioni (prezzo, volumi di dati o velocità, o altre pratiche commerciali) che limitino il diritto degli utenti finali ad utilizzare tali terminali. Si stabiliscono quindi precisi obblighi a tutela della libertà di scelta che comportano specifiche misure sia di trasparenza contrattuale che di tipo tecnico.
Qualora gli operatori offrano il terminale in abbinamento con servizi di connettività ne devono specificare chiaramente le condizioni di fornitura nonché garantire che il consumatore possa scegliere un proprio terminale fornendo tutte le specifiche necessarie al suo funzionamento. In particolare, nel caso vi sia una cessione a titolo oneroso, gli operatori dovranno indicare trasparentemente eventuali costi di installazione, il numero e il valore delle rate di noleggio e le condizioni di riscatto della proprietà del terminale. Qualora invece il terminale sia fornito a titolo gratuito, il consumatore dovrà poter conoscere le condizioni economiche e tecniche aggiuntive collegate a tale fornitura e ogni altra informazione utile a distinguere le condizioni contrattuali relative al servizio di accesso ad Internet rispetto all’uso del terminale e i servizi correlati. Inoltre nel caso di recesso, la mancata restituzione di un’apparecchiatura terminale non utilizzata dall’utente, ancorché ceduta a titolo non oneroso, non dovrà generare oneri aggiuntivi per l’utente.
“Con questa misura - ha sottolineato il commissario Agcom Antonio Nicita, relatore del provvedimento – l’Autorità specifica le misure di trasparenza e di interoperabilità necessarie per garantire l’accesso ad un Internet aperta, come definita dal legislatore europeo, coniugando due libertà economiche che vanno salvaguardate: quella della libera scelta dell’utente dell’apparecchiatura terminale e quella commerciale dell’impresa anche attraverso offerte abbinate”. Il pacchetto di misure adottato, ha spiegato Nicita, contribuirà a rafforzare la libera e consapevole scelta dei consumatori italiani e la creazione di un ecosistema competitivo, favorevole all’innovazione tecnologica, sia in termini di servizi di connettività più performanti che di sviluppo di apparecchi terminali più evoluti e rispondenti alle necessità dei cittadini”.