OPERATORI DI RETE TV: PUBBLICATO DM MISE PER LA DETERMINAZIONE DEI CONTRIBUTI PER DIRITTI D'USO

Determinazione dei contributi per i diritti d'uso delle frequenze digitali per gli anni 2014, 2015 e 2016.

Nella G. U. del 21 settembre 2016 è stato pubblicato il decreto 4 agosto 2016 del Mise che ha fissato i criteri per la determinazione dei contributi per i diritti d’uso delle frequenze televisive in tecnica digitale per gli anni 2014, 2015, 2016.

Il decreto prevede per gli operatori di rete nazionali – in sede di prima applicazione – che il valore di riferimento relativo al contributo annuale dovuto per l’utilizzo di una frequenza con copertura nazionale, desunto dai ricavi medi per ciascuna frequenza dell’attività di vendita della capacità trasmissiva, applicando un’aliquota di contribuzione del 7% sia fissato in euro 1.966.990 per ciascuna rete (multiplex).

Per quanto riguarda gli operatori di rete locali, il decreto dispone che il valore di riferimento relativo al contributo annuale dovuto per l’utilizzo di una frequenza con copertura locale sia fissato per ciascuna rete e per ogni regione secondo importi, ponderati in maniera proporzionale sulla   base alla popolazione residente nel territorio corrispondente all’ ampiezza del diritto d’uso assegnato secondo i dati ricavati dall’ultimo censimento ISTAT (anno 2011) e applicando a tali importi un’aliquota contributiva del 6%. Per gli operatori di rete in ambito locale con copertura limitata nel caso in cui le aree di servizio non corrispondano con quelle delle circoscrizioni amministrative, ai fini del calcolo del contributo, il decreto stabilisce inoltre che venga preso in considerazione il 50% del totale degli abitanti di tutte le circoscrizioni amministrative interessate.

Vengono inoltre previste percentuali di sconto applicabili sia agli operatori di rete nazionali, sia a quelli locali purché gli stessi abbiano ceduto nell’ultimo biennio propria capacità trasmissiva a terzi non riferibili allo stesso gruppo imprenditoriale secondo le seguenti percentuali: a) 20% per cessione di capacità trasmissiva tra il 30% e il 50%; b) 40% per cessione di capacità tra il 50% e il 75%; c) 60% per cessione di capacità tra il 75% e il 100%. Il contributo è ulteriormente scontato del 20% per ciascuna rete in caso di fornitura e/o gestione di una rete con tecnologie innovative in modalità DVB – T2 in misura superiore al 80% della loro capacità trasmissiva.

In sede di prima applicazione, per gli anni 2014, 2015, 2016 l’ammontare dei contributi e le modalità di versamento sono comunicati dal Mise (DGSCERP) entro sessanta giorni (lunedì 21 novembre 2016 in quanto primo giorno lavorativo utile) dalla pubblicazione del provvedimento. Entro lo stesso termine del 21 novembre 2016 gli operatori di rete, per ottenere gli sconti sopracitati, dovranno presentare alla DGSCERP del Mise apposite dichiarazioni attestanti gli elementi che giustificano il diritto allo sconto. Tali dichiarazioni saranno controllate dal Ministero. Sempre per gli anni 2014, 2015, e 2016, il contributo deve essere corrisposto entro e non oltre il 31 dicembre 2016 al netto delle somme versate a titolo di acconto per l’annualità 2014, ai sensi di quanto previsto dal DM 29 dicembre 2014 (che prevedeva il pagamento del contributo entro il 31 gennaio 2015 di una somma pari al 40% di quanto versato secondo la precedente regolamentazione nell’anno 2013).

A decorrere dal 2017, i contributi dovranno essere corrisposti annualmente entro il 31 luglio dell’anno cui si riferiscono dagli operatori di rete in ambito nazionale e locale titolari di diritti d’uso di frequenze in digitale terrestre, qualunque sia la tecnologia utilizzata per la fornitura di servizi di diffusione televisiva. Gli importi dei contributi e le modalità di pagamento verranno comunicate dal Mise entro il 31 maggio di ogni anno e gli operatori di rete entro lo stesso termine, per poter ottenere gli sconti già indicati, dovranno presentare alla DGSCERP del Ministero apposite dichiarazioni attestanti gli elementi che giustificano il diritto a detti sconti.

(fonte confindustriaradiotv.it)