AGCOM: CON IL NUOVO REGOLAMENTO PIU' POTERI AI COMMISSARI

Con il nuovo regolamento il presidente perde l'esclusività delle proposta di nomine sui direttori e vicedirettori delle strutture di 1° livello e - qualora assente - potrà essere sostitutio anche se non c'è "urgenza e indifferibilità". Per le integrazioni agli odg basteranno 3 voti

 Il nuovo regolamento dell’Autorità Garante delle Comunicazioni (votato all’unanimità)  ridisegna le prerogative dei componenti del Consiglio dell’Authority attribuendo maggiore potere ai 4 commissari. Prima di queste modifiche,  al presidente spettava l’esclusività delle proposte relative alle nomine di direttori e vicedirettori delle strutture di 1° livello dell’Autorità, ossia di coloro che seguono i lavori delle istruttorie principali. Proposte di nomina che andavano approvate con una maggioranza in seno al Consiglio di 3 voti su 5.

Ora, invece, il potere di proposta viene esteso anche ai commissari mantenendo inalterata la maggioranza prevista.

Altra nuova previsione riguarda l’integrazione dell’ordine del giorno delle riunioni: non servirà più l’unanimità dei commissari, ma basterà il voto favorevole di almeno 3 componenti. Infine, viene meno anche la condizione di “urgenza e indifferibilità” prima necessaria affinché il commissario più anziano potesse assumere le funzione del presidente in caso di assenza di quest’ultimo. All’interno dell’attuale Consiglio, quest’ultima previsione riguarda il commissario Antonio Preto in quanto l’anzianità in Agcom non è calcolata su base anagrafica, ma sulla base dei voti ottenuti nel corso dell'elezione, ponderati sul numero dei componenti di Camera e Senato.

(www.corrierecomunicazioni.it)